Norme Disciplinari

Regolamento-anti-COVID-19

Il regolamento di istituto è la carta legislativa scolastica che stabilisce le modalità organizzative e gestionali della scuola volte a garantire la realizzazione del P.T.O.F. secondo criteri di trasparenza e coerenza. Il presente regolamento è uno dei documenti istituzionali dell’Istituto Superiore “Perito-Levi”.

Il comportamento dei dipendenti della scuola è regolato da una serie di norme, che stabiliscono il quadro complessivo degli obblighi del personale, gli illeciti disciplinari, le relative sanzioni e le procedure di irrogazione.

In quest’area del sito web di Istituto si pubblicano il Codice di comportamento e il Codice disciplinare, costituiti dai seguenti documenti normativi di riferimento:

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Decreto legislativo 150/2009 (decreto Brunetta)

dpr_16/04/2013 (Stabilisce i comportamenti ai quali tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, e quindi anche il personale scolastico, devono uniformarsi)

articolo_13_ccnl_2016_2018_codice_disciplinare_personale_ata

da-art.-492-a-art.-501-Dlgs.-297-del-16.4.1994

Testo unico sul Pubblico impiego Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 Estratto dal TITOLO IV del Testo coordinato

TestoUnicoPubblicoImpiegoDL30marzo2001n165 (art.55)

 

 

La RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) è l’organismo di rappresentanza sindacale dei lavoratori nei luoghi di lavoro ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato. Ideato da Cgil, Cisl e Uil con l’intesa-quadro del 1991 e istituito a seguito dell’accordo firmato tra le parti sociali e il governo il 23 luglio 1993(Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo). 

La normativa fondamentale di riferimento è l'”Accordo Collettivo Quadro per la costituzione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie per il personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento Elettorale” del 7 agosto 1998.

Alla RSU competono le funzioni gestionali, di controllo, tutela e verifica anche applicativa, di consultazione e partecipazione previste da leggi e contratti, oltre che l’esercizio continuativo dei diritti di informazione.Inoltre, in quanto soggetto del sistema contrattuale, essa esercita, con i sindacati territoriali di categoria firmatari del CCNL, i poteri di contrattazione collettiva a livello aziendale (scuola, per noi) “nelle materie, con le procedure, modalità e nei imiti stabiliti dal contratto collettivo nazionale applicato nell’unità produttiva”.

Inoltre, in quanto soggetto del sistema contrattuale, essa esercita, con i sindacatiterritoriali di categoria firmatari del CCNL, i poteri di contrattazione collettiva alivello aziendale (scuola, per noi) “nelle materie, con le procedure, modalità e neilimiti stabiliti dal contratto collettivo nazionale applicato nell’unità produttiva”.

La RSU ha diritto di:

– indire l’assemblea sindacale della propria istituzione scolastica;

– usare un proprio albo sindacale, distinto da quello dei sindacati;

– utilizzare i sistemi informatici della scuola;

– utilizzare per lo svolgimento della propria attività un locale richiedendone la disponibilità al dirigente scolastico;

– utilizzare permessi sindacali.

Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza

Sulla base del PNA, atto di indirizzo generale, l’organo di indirizzo (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) adotta il Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC), su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), entro il 31 gennaio di ogni anno.

Il Piano, dunque, ha valenza triennale ed è aggiornato annualmente. Nell’elaborazione della proposta, l’RPCT si avvale della collaborazione dei referenti di ambito territoriale e dei dirigenti scolastici, a tal fine convoca conferenze di servizio in cui analizzare il contesto, identificare i rischi, individuare le misure, formulare le proposte in relazione alla specificità del territorio di riferimento. Per effetto della confluenza dei contenuti del Programma per la trasparenza e l’integrità all’interno del PTPC, a decorrere dal primo aggiornamento ordinario del 31 gennaio 2018, i PTPC regionali dovranno contenere l’apposita sezione sulla trasparenza in cui indicare i responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati.

Il Piano è pubblicato nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale dell’Ufficio scolastico regionale e in quello del Ministero dell’istruzione. Ogni istituzione scolastica inserisce nella propria sezione “Amministrazione trasparente” un link con un rinvio al Piano pubblicato dall’USR.